Gesù Cristo si rivela a tutti i popoli (Mt 2,1-12).
Epifania vuol dire manifestazione della rivelazione divina di Gesù Cristo al mondo pagano. L’adorazione dei Magi, che ci presenta il Vangelo, è l’immagine simbolica di una famiglia umana unita, al di là delle differenze di razze e lingue. Tutto questo non deve farci pensare a un senso di universalismo culturale, ideologico, tecnologico.
L’unità della famiglia umana si raggiunge con il formarsi di una coscienza universale. I principi di cultura e i diritti su cui si fonda il vivere umano e civile, non potranno mai essere i più profondi se trascurano la singola persona. La diversità e la varietà dei caratteri delle nazioni è la ricchezza di tutta l’umanità. Anche il fatto che la Chiesa sia una ed universale non esclude che possano coesistere diversi modi di vivere l’unica fede.
Nella seconda lettura oggi si annuncia che il nuovo popolo di Dio a dimensioni universali, prefigurato e preparato nel popolo eletto, si compie in Gesù Cristo. In Lui si ricapitola tutto il piano di Dio. E tutto ciò che prima era diviso ora in Lui ritrova l’unità. La venuta dei Magi dall’Oriente segna l’inizio dell’unità della grande famiglia umana. Unità che sarà realizzata perfettamente quando la fede in Gesù Cristo farà cadere le barriere esistenti fra gli uomini. Tutto questo è vero perché «in Gesù noi possiamo esprimere l’umile, trepidante, ma piena e gaudiosa professione della nostra fede, speranza e amore», diceva Paolo VI.
Il nuovo popolo è la Chiesa, comunità dei credenti che attraverso i secoli realizza e testimonia la chiamata universale di tutti gli uomini alla salvezza, per l’opera unificatrice di Cristo. Significativa è la visione finale del Nuovo Testamento: una moltitudine di razze, popoli e lingue, che salutano in Dio il re delle genti. Una moltitudine che abiterà nella nuova Gerusalemme. In essa l’umanità ritroverà la propria e definitiva unità. E tutti, figli di Dio nell’unità della fede, redenti e fratelli tra loro, esulteranno insieme nel canto angelico del Gloria e Pace.
Giuseppe Cellucci O.M.I.
Assistente Ecclesiastico A. I. Amici del Presepio