Presepi storici: Eremo di S. Antonio alla Palanzana

Eremo di S. Anonio Palanzana a Viterbo

Viaggio tra i presepi storici italiani. Oggi vi portiamo a Viterbo dove si può ammirare un presepio permanente.

L’Eremo di S. Antonio alla Palanzana, già Convento di montagna dei Cappuccini, eretto nel 1538, è a soli tre chilometri da Viterbo, alle pendici del Monte Palanzana.

E’ immerso in un secolare bosco di querce e castagni e offre una spettacolare veduta panoramica sulla città di Viterbo e sullo splendido panorama circostante.

Costruito per l’Ordine dei Frati Cappuccini, fu residenza per Papa Gregorio XIII e per ben due santi: San Felice da Cantalice e San Crispino da Viterbo.

Eremo di S. Anonio Palanzana a Viterbo

Allorchè i Frati Cappuccini lo lasciarono per trasferirsi altrove, l’Eremo cadde in uno stato di totale abbandono dal quale lo salvò Tommasina Alfieri che, nel 1937, lo adattò a luogo di sosta e riflessione per l’Opera “Familia Christi”, da lei stessa fondata.

Dopo la visita al Convento, allo splendido chiostro e al rigoglioso giardino, e dopo aver percorso il sentiero della Via Crucis, si può intraprendere la salita al Monte Palanzana, ricco di faggi e castagni.

Nell’insolito scenario formato dalle fondamenta ad arco del sovrastante complesso religioso, in una doppia grotta che guarda una rigogliosa valletta, c’è un Presepio permanente la cui scoperta è riservata solo a chi scende e risale una breve scarpata.

Eremo di S. Anonio Palanzana a Viterbo

Costituita da otto figure quasi a grandezza naturale, in terracotta non dipinta, l’opera avrebbe dovuto avere ben più ampie dimensioni: il disaccordo con l’autore delle statue, e successivamente la scomparsa della “signorina Masa”, come viene familiarmente ricordata Tommasina Alfieri, committente a suo tempo del Presepio, ne hanno limitato l’ampiezza, peraltro forse proprio per questo aumentandone la suggestione.