Festa della Madre di Dio -1 gennaio 2011
Un nuovo inizio (Gal 4, 4-7)
L’inizio del 2011, come nuovo anno sociale, coincide con l’ottava del Natale e la festa della Madre di Dio. Nei primi secoli del cristianesimo, tra i primi Padri della Chiesa, questo titolo è stato oggetto di grandi discussioni perché toccava il problema della natura umana di Gesù.
Maria è contemplata non solo come la Madre dell’uomo Gesù di Nazareth ma del Verbo Eterno del Padre che da Lei ha preso la carne per farsi uomo. Questo è un mistero insondabile e ineffabile che riconduce al naturale e all’essenziale: alla Vergine Madre che allatta il suo Bambino. Un’immagine molto cara a tutti e che ci aiuta a capire il dono della vita.
Che collegamento tra la festa liturgica di oggi e il nuovo anno? Per noi cristiani l’inizio di un nuovo anno va vissuto alla luce della fede, mentre troviamo in Maria il modello di vita di ogni vero credente. Siccome in Maria in tutta la sua pienezza si realizza il “tempo di Dio”, allora la sua testimonianza ci guida nella pace e testimonia che Dio è l’unica sorgente di ogni bene. Così con lo scorrere dei giorni, dei mesi, e degli anni possiamo scorgere il segno “del volto di Dio”.
Infine dal 1968, in questa giornata, si celebra la Giornata Mondiale della Pace -siamo arrivati alla 44ma- e si riflette sul tema “La libertà religiosa via alla Pace”. Un chiaro e forte invito a lottare per la riconciliazione dei popoli.
Allora tutti noi nel silenzio del nostro cuore, custodiamo ogni cosa come Maria, e senza perderci d’animo, serbiamo ogni cosa riponendolo come in uno scrigno. E che ”il Signore ci benedica e ci custodisca”.
Auguri a tutti di un sereno e felice 2011.
Padre Giuseppe, detto PiGi