Tracciare un resoconto sull’attività di un anno è sempre difficile. Si rischia di ripetere cose già dette e soprattutto si rischia di omettere alcune cose. Cercherò allora di tralasciare un elenco più o meno preciso del lavoro svolto ma mi limiterò ad esprimere alcune mie considerazioni.
Devo subito dire che abbiamo lavorato molto e che abbiamo portato a termine quasi tutto quello che ci eravamo proposti. La nostra sezione si basa sul continuo ed assiduo lavoro dei soci; questo ci permette di gestire e mantenere la nostra sede/laboratorio che nel corso degli anni è divenuta una sorta di “seconda casa” dove ci incontriamo più volte alla settimana. Normalmente preferiamo che ognuno realizzi un proprio presepio ma quando si tratta di opere particolarmente grandi ed impegnative è necessario creare dei gruppi che, in accordo con un regista, portino a compimento il progetto. Ci sono però dei soci che svolgono dei compiti particolarmente importanti e a volte noiosi ma necessari per la corretta vita associativa. Spesso questi impegni sono talmente pressanti da
impedire persino di realizzare un piccolo presepio. Gestire un laboratorio ed una associazione come la nostra vuol dire anche seguire tutte le necessarie incombenze amministrative, fiscali, e assicurative. Spesso sono poche persone che si assumono queste incombenze; inizialmente perchè sono più esperte di altri in queste mansioni, o semplicemente perchè sono più disponibili di altri. Il fatto è che con il tempo questi incarichi, non prettamente presepistici, diventano una loro occupazione “fissa” e non sempre opportunamente valorizzata da tutti i soci. Nel nostro caso a
queste incombenze si aggiungono le varie spedizioni di libri o di DVD da noi prodotti, ed anche in questo caso il compito di predisporre il pacco e di provvedere alla spedizione è sempre a carico dei soliti noti. E’ per me una pena vedere un presepio iniziato e fermo da parecchio tempo solo perchè alcuni di questi soci non trovano il tempo per continuarlo!
Ci sono poi anche alcuni altri soci che per le loro capacità tecniche e sopratutto per la loro grande disponibilità, si mettono a disposizione per aiutare tutti e il loro tempo trascorre collaborando con altri per risolvere i loro problemi o per realizzare parti dei loro presepi. Anche in questo caso questi soci non riescono a trovre il tempo per costruire un proprio presepio. Inutile dire che a questi soci va il mio ringraziamento e attraverso queste righe vorrei essere di sprono a tutti i soci della sezione di Ponte San Pietro affinchè ci sia una maggiore collaborazione in modo da permettere a tutti di potersi esprimere presepisticamente. Quando approssimandosi al Natale si espongono i presepi
nelle varie mostre sono sempre i soliti nomi che compaiono sulle didascalie dei presepi; l’augurio che faccio e l’impegno che mi assumo è che dal prossimo Natale possano essere esposti i presepi di tutti.
Ma il 2014 è stato un anno caratterizzato da alcune iniziative particolarmente importanti e non posso certamente fare a meno di menzionarle. Abbiamo esposto i nostri lavori in diverse mostre, tra queste le più importanti a Vigevano, a Brindisi e a Macerata, tuttavia la mostra che penso ci abbia caratterizzato è stata quella esposta nella nostra “chiesa vecchia” con i presepi di carta. L’amico Pierluigi Bombelli ci ha permesso di esporre buona parte della sua collezione di presepi di carta (circa 140). Si tratta di una raccolta particolarmente importante per la cura e la scelta dei pezzi che spaziano dai prmi del ‘700 fino ai nostri giorni. L’alta qualità dei pezzi e la cura dell’allestimento hanno permesso un’esposizione quantomai interessante ed apprezzata. Sapevamo che questa tipologia di presepi poteva riscontare pareri differenti e così è stato; da un lato chi ne era entusiasta
ed apprezzava le opere esposte fin nei minimi dettagli ed altri che, pur riconoscendo la qualità delle opere esposte, restavano indifferenti ed in alcuni casi nettamente contari a questo genere di presepi.
Per dovere di cronaca devo dire però che la maggior parte dei numerosi visitatori hanno comunque espresso un parere positivo. Io sono comunque convinto che il nostro compito sia anche quello di promuovere una cultura presepistica. Nel corso di questi ultimi anni abbiamo esposto presepi polacchi, spagnoli e tirolesi ed in questo modo abbiamo avuto la possibilità di far conoscere altri modi di fare presepio e altre tradizioni. Sarebbe monotono e ripetitivo proporre ogni anno sempre i diorami. A corollario della mostra Pierluigi Bombelli ha anche tenuto una serata dove anche attraverso proiezioni, ci ha introdotto nel magico mondo dei presepi di carta raccontandoci la loro storia ed il loro sviluppo.
La seconda iniziativa che ha polarizzato l’attenzione di tutti i soci della nostra sezione è stata la realizzazione di un grande presepio, visibile su tutti i lati, ambientato in un tipico borgo della valle Imagna, una delle valli bergamasche. Sotto la giuda del socio Fulvio Pizzagalli e dalla assidua collaborazione di Giuseppe Farina, molti soci si sono alternati alla realizzazione di questo presepio.
E’ stata la prima esperienza con la tecnica del polistirene e devo ammettere che il risultato raggiunto è stato graditissimo. Data la dimensione del presepio si era reso necessario costruirlo a pezzi da assemblare solo nella fase finale; vi confesso che dopo averlo visto sempre a pezzi, quando finalmente lo abbiamo allestito, ho provato una forte emozione. Questo presepio è stato impreziosito dalle belle figure dell’amico Heinrich Demetz. Nel frattempo altri soci continuavano con molta ed a volte estenuante pazienza, il loro presepio iniziato l’anno prima. Sarà questo l’anno buono per vederlo terminato? lo scopriremo solo vivendo. Il socio Bartoli invece non ha resistito
alla tentazione di realizzare una nuova scena che ancora una volta ha sorpreso per la qualità e per l’abilità con cui è stata realizzata. Non sono mancati i corsi, sia pratici che teorici ormai diventati una costante. Sono state occasioni per trasmettere le nostre capacità e anche per dimostrare l’abilità nell’esporre le lezioni da parte di alcuni soci che per la prima volta affrontavano questo compito. Per dovere di cronaca il risultato li ha premiati abbondantemente. Nel mese di giugno il sottoscritto in compagnia di Paolo Turani ha tenuto per la seconda volta un corso pratico a Bad Goisern
cittadina posta nei dintorni di Salisburgo. Ancora una volta è stata un’occasione per rinsaldare i rapporti di amicizia che ci legano a queste associazioni d’oltralpe e per vivere momenti di serenità.
Per quanto mi riguarda devo dire che il 2014 resterà nel mio cuore per l’esperienza che ho avuto modo di vivere in Colombia. Invitato dalla Federaciò del Taller del Pessebre di Medellin a partecipare prima come relatore e successivamente come insegnante ad un corso pratico, ho davvero avuto modo di incontrare amici stupendi e desiderosi di apprendere tutto quello che attiene al presepio. L’innata ospitalità e generosità di questo popolo mi ha permesso di vivere giornate bellissime e di scoprire a mia volta un mondo e delle tecniche originalissime. Mai avrei pensato che la mia passione presepistica mi portasse a varcare la soglia dell’oceano!
Nel frattempo i lavori preparatori del XX° Congresso Internazionale del 2016 procedono a ritmi sempre più intensi e di conseguenza anche le preoccupazioni….
Mentre termino queste righe i lavori per il prossimo Natale sono in fase di svolgimento; il
laboratorio è tutto un cantiere e per me è una gioia saltellare da un posto all’altro facendo lo slaloom tra un tavolo e l’altro.
Claudio Mattei