Poesia “l’annucio ai pastori” di Francesco Ciavarella

Bassano - l'annuncio angelo pastori - sede cinisello
Sede A.I.A.P. Cinisello Balsamo (MI)

Con le festività natalizie vi proponiamo in questo periodo alcune poesie scritte dall’Amico Francesco Ciavarella di San Severo (FG) che ringraziamo per la condivisione e l’affetto verso la nostra Associazione.

L’annuncio ai pastori

 

Alle pecore veglia il pastore,

con far calmo e con grand’amore,

dai monti a valle va l’eco: «beè!»,

le greggi seguono sempre il suo piè.

 

«Uuù!», fa il suono del corno di bue,

il pastore chiama le pecore sue,

Orsù! il gregge deve riposare,

lassù nulla più deve abbuiare.

 

La notte avanza profondamente,

fuori si gela eccessivamente,

spunta in cielo un astro brillare,

la luce è come quella solare.

 

Ciascun pastore è qui spaventato:

«Tal evento non è mai capitato!».

La luce perpetua il suo acuire,

le pecore occorre ammansire.

 

D’un tratto un angelo si presenta,

il cuore d’ogni pastore avventa,

dice: «Non abbiate di me timore!

Sono il messaggero del Signore!».

 

«V’annuncio: è nato il Salvatore!

Venerate il vostro Redentore!

Nella mangiatoia, sta’ un bambino

tra le fasce: Colui è il Divino!”.

 

La schiera d’angeli più non tace:

«Gloria a Dio! E sulla terra pace,

agli uomini ch’Egli ama!». Così,

il verbo con cui la visione finì.

 

I pastori rincuorati, commossi,

vanno ora tra prati e tra dossi,

cercando il fanciullo con bramosia,

poiché certi che Egli è il Messia.

 

Giunti nella città del Re Davide,

dissero: «Le profezie son valide!»,

in fasce era il Divin Infante,

che diffondeva luce folgorante.

 

Adorarono il Bambin Gesù,

poi, tornarono ai pascoli insù,

lodando e glorificando Iddio,

lasciando Betlemme al suo scintillio.