La meditazione di Padre Giuseppe nella festa di Maria, Madre di Dio.
MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO
1 GENNAIO 2023 – ANNO “A”
(dal Vangelo secondo Luca 2,16-21)
Maria custodiva “ogni cosa”
Oggi, inizio del nuovo anno e ottava del Santo Natale, contempliamo la Madre. Il bambino che Ella ci presenta è Dio concepito e partorito nella verginità. Alcuni pastori, senza indugio e in risposta a un messaggio dal cielo, si affrettano per riconoscerLo e glorificarLo a loro modo, come testimoni di una meraviglia.
Il genio artistico umano si è espresso in diversi modi sulla maternità della Vergine Maria. Mi viene da pensare alla “Pietà” di Michelangelo e al gran numero di Madonne medievali e rinascimentali. Da non dimenticare le incantevoli vetrate della cattedrale di Chartres. E alla Madonna di Vladimir, la cosiddetta “Vergine della tenerezza”, presente nel Museo Tretiakov di Mosca.
Perché la Madre di Dio ispira tanta umanità? Perché parla di Dio. Forse è meglio dire che Dio parla per mezzo suo! Nel Concilio di Efeso (431) è stata definita “Theotòkos”, Madre di Dio. Un appellativo molto caro a tutti i cristiani.
Iniziamo il nuovo anno nel segno di questo grande mistero.
Approfondiamo la nostra devozione a Maria, eliminando ogni traccia di sentimentalismo spicciolo. Tanti auguri per il nuovo anno, sereno e di pace, ripetendo il nostro motto Gloria, Pax et Fraternitas!
Giuseppe Cellucci O.M.I. – Consulente Ecclesiastico AIAP