La sede AIAP di Roma, è lieta di invitarvi ad ammirare il presepio in stile romano realizzato nella Chiesa di Santa Maria in Via.
Aperto il LXIX presepio romano dell’AIAP a Santa Maria in Via, alla presenza del Presidente Alberto Finizio con la consegna della Targa di Realtà Storica e del riconoscimento al Socio anziano Giuseppe Cinti che da 25 anni realizza scenografie in stile romano.
Per gli amanti dei numeri, in questa sede parrocchiale è l’anno (2019) dei n. 9 : 99 anni dal primo presepio realizzato in essa dal nostro fondatore Angelo Stefanucci e 69 dal primo presepio in stile romano moderno. Naturalmente il gruppo di presepisti che hanno lavorato, più o meno attivamente, è di 9 soci…
Il presepio è ambientato nella Roma del 1879, prima della demolizione definitiva del Ghetto, seguendo le indicazioni che vengono dagli acquerelli di Roma Sparita di Ettore Roesler Franz e dalle sue lastre fotografiche (tra le più antiche esistenti).
La visione della sponda del tevere verso la località di Monte Savello e del Velabro pone l’Isola Tiberina in primo piano e qui è collocato il luogo della Natività. Al momento però la scena è quella della ricerca dell’alloggio e un San Giuseppe con uno sguado sconcertato è appena approdato da una barca sulla quale è la Madonna incinta. Scena che richiama altre barche ed altri uomini e donne di oggi.
A lato la locanda (ancora esistente della Sora Lella) vede uomini intenti alle pratiche mondane e disattenti alla Sacra Famiglia… In lontananza, sull’altra sponda si intravede la scena della Donna con bimbi (icona della povertà) e un frate che la soccorre, tra altra povera gente comune. Qualche rara pecora bruca l’erba simbolo dell’umanità fedele in attesa del Natale.
La scena cambierà nella notte Santa con l’arrivo del Bambino che sarà collocato in processione durante la messa di mezzanotte.