A cento anni dalle “Stigmati” di Padre Pio, è stato allestito questo presepio nella Chiesa Sant’Andrea Apostolo di Adria. Visitabile fino al 31 Gennaio 2019.
Quest’anno il Presepe della chiesa Sant’Andrea Apostolo di Adria è ambientato a San Giovanni Rotondo nell’anno 1948.
Si è voluto ricordare i cento anni della stimatizzazione di Padre Pio (anno 1918), i cinquanta della sua nascita al cielo (settembre 1968) e i settanta dal primo incontro con don Karol Wojtyla, futuro Giovanni Paolo II, (aprile 1948).
Il Presepe consta di tre sezioni.
Nella prima a sinistra è visibile l’incontro avvenuto tra don Karol, da qualche mese sacerdote (1 novembre 1947), con il giovane frate cappuccino. L’allora giovane sacerdote aveva un grande desiderio di conoscere personalmente il cappuccino stigmatizzato per tre motivi: vedere Padre Pio, partecipare alla sua Messa e confessarsi da lui.
Il giovane Karol indossa la talare dallo stile polacco (leggermente diversa da quella italiana) e si trova al di fuori del convento. La presenza della Madonna di Fatima sta a indicare una comunanza: erano entrambi legatissimi alla Santa Vergine.
Al di sopra della sezione un angelo regge lo stemma del futuro pontificato di Giovanni Paolo II. Un’apertura ovale a forma di oblò situata in una parete laterale mantiene il contatto fra i due Santi.
Nella sezione centrale c’è Padre Pio tutto rapito nel contemplare e pregare il Bambino Gesù, presente con Maria e Giuseppe. Si trova nella sacrestia e si sta preparando per la messa.
Il padre amava molto il Natale, era la festa liturgica che sentiva di più. E, soprattutto, gli piaceva dir messa nella chiesetta di San Giovanni Rotondo. Era una cerimonia solenne, che toccava di diritto al Superiore del convento, ma tutti sapevano quanto lui ci tenesse e lo lasciavano fare. Da un’apertura sul retro della Santa Famiglia si può vedere il resto del Presepe, con il bue e l’asinello, i Re Magi e i pastori.
Nella terza sezione a destra una scena di vita conventuale: i frati addetti al servizio di cucina. Uno lava le stoviglie, un altro prepara la sfoglia per la pasta, mentre sulla stufa stanno cucinando le pietanze per la mensa dei confratelli. Dalla finestra sulla parete di fondo è possibile vedere uno scorcio di vita paesana.
Il Presepe ha una struttura lunga circa 3 m, alta 1.80 m e profonda 1.50 m
E’ interamente realizzato a mano (eccetto per quest’anno le statue della Sacra Famiglia). Paesaggio, personaggi principali, indumenti e oggetti di arredamento sono il frutto di un lavoro di ricerca storica e di artigianato artistico dei coniugi Luca Mancin e Giuliana Beltramini.
La visita sarà possibile fino a fine gennaio tutti i giorni dalle 8,00 alle 12,00 e dalle 15,30 al termine delle funzioni. Per uteriri info clicca qui.