La meditazione di Padre Giuseppe per la seconda domenica di Quaresima 2023.
II DOMENICA DI QUARESIMA – ANNO A
05 MARZO 2023 – Mt 17, 1-9
Il rischio della fede
Tutti noi, durante la vita terrena, coltiviamo e portiamo nel cuore aspirazioni, progetti e ideali, anche se a volte confusi. Per poterli perseguire e realizzare si cercano chiarezze, segni che indichino la direzione, sprazzi di luce che chiariscano ciò che s’intravvede.
La Quaresima è un itinerario verso la Pasqua, vertice dell’anno liturgico e significato di ogni nostra scelta. Il cammino, anche se pervaso di speranza, è lungo e non sempre agevole. La vita cristiana è sotto il segno della tentazione. Ma colui che ha scelto Dio, e si fida di lui, sa che la sua vita avrà un esito positivo.
Nel racconto della Trasfigurazione, che si ascolta oggi nella liturgia, la Chiesa intravvede il senso e l’orientamento del proprio esodo: la gloria della risurrezione è congiunta allo scandalo della croce. La croce è il punto più alto della nostra religione: ma se alla croce si toglie il significato glorioso, essa viene svuotata.
La passione di Gesù possiamo chiamarlo come un poema d’umiliazione e di potenza. L’agnello ci insegna la fortezza. L’umiliato ci dà lezioni di dignità. Il condannato esalta la giustizia. Il morente conferma la vita. Il crocifisso prepara la gloria.
P. Giuseppe Cellucci O.M.I. Consulente Ecclesiastico A.I.A.P.