Presidenti Aiap

In questa pagina le biografie dei cinque Presidenti che si sono succeduti alla guida dell’Associazione Italiana Amici del Presepio

Giuseppe Putto Caussono
Presidente dal 2023

Nato e residente a Novedrate (CO), socio dal 2002. Già eletto quale rappresentante e referennte del Consiglio Direttivo delle Sedi del Nord Italia. Di professione commercialista, abile presepista, ha realizzato diorami esposti in molte mostre. È stato segretario della ex Sezione di Novedrate dalla sua costituzione e fino al 2014. Dal 2009 al 2016, unitamente al compianto Guido Raccagni, ha gestito la segreteria della U.O.R. Lombardia. Da anni presente agli appuntamenti associativi nazionali, continua la sua formazione associativa mettendo a disposizione della Sede Nazionale e di tutte le Sedi d’Italia le sue esperienze e competenze professionali, proseguendo nel percorso di assistenza per quanto concerne tutte le questioni amministrative e contabili.

Alberto FinizioAlberto Finizio
Presidente dal 2008 al 2023

Nato a Ortona (CH), risiede a Torvaianica (Roma).
Studioso del presepio e realizzatore sia di statue che di scenografie da presepio.
Ha allestito mostre e presepi sia in Italia – tra le altre a Roma, Milano, Belluno, Oropa (Biella), Perugia, Napoli, San Marino, Nettuno (Roma) – che all’estero – Aquisgrana (Germania), Londra (Inghilterra), Dornbirn (Austria), Varsavia (Polonia), Tunisi (Tunisia), New York e New Haven (U.S.A.), Mosca e S. Pietroburgo (Russia).
Nel 1992 ha partecipato all’Esposizione Universale di Siviglia (Spagna), scolpendo la figura di un Angelo per conto della Regione Lazio.
Suoi Presepi sono stati donati al Santo Padre Giovanni Paolo II e all’allora Presidente sovietico M. Gorbaciov.
Da diversi anni progetta e partecipa alla realizzazione del Presepio ufficiale del Comune di Roma, allestito a Piazza Navona durante la fiera natalizia.
Recentemente è stato: curatore artistico delle mostre “Presepi dal mondo” (2004) e “Il Presepio italiano” (2006) presso la Cattedrale di Tunisi; coordinatore scientifico della mostra “Christmas in miniature – Crèches from around the world”, presso il Museo dei Columbus Knights di New Haven (U.S.A.), mostra per la quale ha anche redatto i testi del catalogo (2005); membro del Comitato Scientifico della mostra “Il Presepe: una tradizione natalizia italiana”, presso la Cattedrale di Cristo Salvatore, sede del Patriarcato ortodosso, a Mosca (2005), e presso il Museo Etnografico di S. Pietroburgo (2006) per i cui cataloghi ha redatto un saggio; autore di diversi saggi per il catalogo della mostra “A Vatican Christmas – Crèches of Pope John Paul II” , presso il Museo dei Columbus Knights di New Haven (U.S.A.) nel 2006; curatore della mostra “A Christmas Journey – Nativities from across Italy”, presso il Museo dei Columbus Knights di New Haven (U.S.A.), mostra per la quale ha anche redatto i testi del catalogo (2007); curatore della mostra “Ordinary Materials, Extraordinary Message: Christmas Nativities in Paper”, presso il Museo dei Columbus Knights di New Haven (U.S.A. – 2013); autore del volume “Compendio di Storia del Presepio – Immagini della Raccolta del Museo del Presepio di Roma” (2007), insieme alla moglie Antonella Salvatori, Consigliere Nazionale dell’Associazione Italiana Amici del Presepio e Segretaria di redazione della rivista “Il Presepio”, che lo affianca in tutte le sue attività presepistiche.
E’ entrato nell’Associazione nel 1975, prendendo parte attiva a tutte le attività associative. Già membro del Consiglio Direttivo per un breve periodo nel 1983/84, vi rientra definitivamente nel 1999, con la carica di Vice Presidente, che terrà fino al gennaio 2008, quando, con le dimissioni del Presidente Calabrese, diviene Presidente Vicario e quindi Presidente dall’aprile 2008.
Dalla scomparsa del Presidente Stefanucci, nel 1990, cura, con la moglie Antonella Salvatori, la redazione della rivista associativa “Il Presepio”, dapprima in collaborazione con Giorgio Passeggieri, successivamente in maniera autonoma, rivestendo la carica di Direttore Editoriale.
Nel 2000, a Pamplona (Spagna), è stato insignito del Premio Un.Foe.Prae., massima onorificenza presepistica mondiale.
È stato Primo Vicepresidente della Universalis Foederatio Praesepistica.
Si spegne a Roma il 1° ottobre 2023.

Gaetano CalabreseGaetano Calabrese
Presidente dal 2005 al 2008

Nato a Bari ma residente a Roma, è entrato nell’Associazione nel 1990. E’ stato Dirigente della Sezione di Roma. Dopo aver prestato la sua collaborazione per diversi anni e sotto varie forme, è entrato a far parte del Consiglio Direttivo nel 2002 rivestendo la carica di Tesoriere. Fu successivamente Vice Presidente Incaricato per i Rapporti con l’Interno. Ha collaborato all’organizzazione e all’allestimento di molti presepi ed esposizioni associative, in Italia e Tunisia, Russia e U.S.A. E’ divenuto Presidente nel 2005 e ha retto la carica fino al gennaio 2008, quando ha rassegnato le dimissioni.

Mario MattiaMario Mattia
Presidente dal 1999 al 2005

Socio fondatore e Presidente Emerito della Associazione Italiana Amici del Presepio fino alla sua scomparsa. Già Dirigente della Sezione di Roma.
Nato a Roma da una patriarcale famiglia romana di mosaicisti dipendenti, fin dal 1700, della Santa Sede, è stato Segretario di Redazione presso la sede romana del “Giorno”. Dal 1947, insieme al fratello Renato, inizia la realizzazione del Presepio nella Parrocchia romana di Santa Maria in Via: dal 1950, riprendendo un’antica tradizione romana settecentesca, daranno vita al “presepio romano”, ispirandosi agli acquerelli del pittore Ettore Roesler Franz.
Ha realizzato innumerevoli Presepi in diverse Chiese di Roma, e tenuto corsi di tecnica, in particolare sulla colorazione dei presepi.
Coautore del volume “Il Presepio romano: verità e leggenda di un’antica tradizione romana” – Edizioni ESSEGI, ed autore di un successivo aggiornamento, che purtroppo non ha potuto vedere compiuto.
Nel 2000 ha ricevuto dal Santo Padre la Commenda dell’Ordine di S. Silvestro Papa. Nel 2001/2002 divenne Ministro Straordinario dell’Eucaristia.
Nel 2003 divenne membro del Consiglio Pastorale Diocesano del Centro Storico di Roma. E’ stato Segretario della Venerabile Arciconfraternita di S. Anna dei Palafrenieri e degli Addetti ai Sacri Palazzi Apostolici. Collaboratore per vari anni nella segreteria della Associazione Biblica Italiana. Nel 2004, a Hradek Kralove (Repubblica Ceca), è stato insignito del Premio Un.Foe.Prae., massima onorificenza presepistica mondiale.
Si spegne a Roma, per raggiungere la Betlemme Celeste, il 12 luglio 2011.

Giorgio PasseggieriGiorgio Passeggieri
Presidente dal 1990 al 1999

Nasce a Roma il 13 novembre 1928.
Attirato dal Presepio sin dall’infanzia, grazie anche all’esempio paterno, era un appassionato del Presepio popolare, e in particolare di quello in stile romano ottocentesco. Come era nel suo carattere, anche la realizzazione del Presepio trascendeva per lui il mero fatto tecnico: un attento studio della realtà, accurate ricerche di libri e immagini d’epoca saranno sempre alla base di ogni suo lavoro. Non disdegnando nemmeno il Presepio storico palestinese, si era dedicato a raccogliere materiale anche sulla Palestina ai tempi di Gesù, e dalle sue ricerche erano scaturite una serie di interessantissime e preziose schede su usi, costumi, tradizioni della Terra Santa, preparate per i Corsi di Tecnica e pubblicate anche sulla rivista associativa.
Entra a far parte dell’Associazione nel 1965. Pur molto impegnato dalla sua attività professionale presso l’Associazione Scoutistica Agesci, Passeggieri trovò il tempo non solo per costruire, ogni anno, un grande Presepio nella sua abitazione, ma anche per dedicarsi, anima e corpo, agli impegni associativi. Cresciuto sotto l’ala protettrice di Angelo Stefanucci, che in lui ebbe un ineguagliabile collaboratore, lo troviamo impegnato come maestro e successivamente anche organizzatore dei Corsi di Tecnica, che con lui ricevono nuovo impulso. Ben presto sarà lui a curare anche le “spedizioni” dei soci italiani all’estero, in occasione dei Congressi Internazionali (“studiate sulle carte topografiche e sugli orari ferroviari”, come ebbe a scrivere Stefanucci), a seguire la preparazione e l’allestimento di mostre e Presepi associativi, ad accompagnare il Presidente Stefanucci in molti incontri nazionali ed internazionali.
Entrò a far parte del Consiglio Direttivo nel 1981 e quattro anni dopo ne divenne Vicepresidente: circolari, appunti, verbali di Consiglio, tutto passa per le sue mani. Le sue capacità organizzative e diplomatiche, la conversazione accattivante, il sorriso sornione e bonario, lo fanno apprezzare da tutti, non solo a Roma ma in tutta Italia.
Nel 1988, in occasione del Congresso Internazionale di Rapallo, riceve il Premio Un.Foe.Prae., massima onorificenza presepistica internazionale.
Dal dicembre 1987, su invito di Mons. Carmelo Nicolosi, inizia a costruire un Presepio, sempre diverso, presso la sede dell’Associazione dei Ss. Pietro e Paolo, nella Città del Vaticano, nel Cortile di S. Damaso. Aiutato dal genero Giorgio Berardi, si dedicherà con estremo impegno a queste realizzazioni, che ogni anno riceveranno la visita del Santo Padre. Passeggieri terrà fede a quest’impegno fino al suo ultimo Natale.
Nel 1990, alla scomparsa di Stefanucci, subentra come Presidente: è un momento assai difficile per l’Associazione, che si era sempre identificata con il suo fondatore. Ma Passeggieri riesce a gestire con grande abilità la situazione, in molti casi reinventandosi in ruoli fino allora a lui sconosciuti, come quello di redattore della rivista, da sempre seguita esclusivamente da Stefanucci. Con lui tuttavia l’Associazione registra un deciso incremento di iscrizioni.
Con la presidenza associativa, Passeggieri eredita anche la carica di Segretario Generale dell’Universalis Foederatio Praesepistica, l’organismo internazionale che riunisce le tante associazioni nazionali: anche in questa veste, di grande responsabilità, riesce a gestirsi al meglio e ben presto diviene un imprescindibile punto di riferimento a livello internazionale. Del resto, per anni aveva affiancato Stefanucci anche nei vari incontri internazionali, facendosi conoscere ed apprezzare dagli Amici del Presepio esteri per la sua tranquillità, per la precisione, per la prudenza mai però disgiunta da un forte impulso a migliorarsi, per dare anche all’Organismo internazionale una veste più articolata e moderna (tra le altre cose, otterrà il riconoscimento vaticano e doterà l’Un.Foe.Prae. di uno Statuto nonché di un opuscolo informativo annuale). La sua capacità di mediazione troverà forse la sua migliore applicazione proprio in questo campo, e Giorgio saprà destreggiarsi con abilità tra tante realtà molto diverse tra loro, con in più l’ostacolo non secondario della babele linguistica che caratterizza gli incontri della Federazione.
Nel 1992 riceve dal Santo Padre la Commenda dell’Ordine di S. Silvestro Papa.
Nel 1999 decide irrevocabilmente di lasciare la presidenza associativa. Rimane tuttavia nel Consiglio Direttivo e la sua esperienza ed i suoi consigli risultano preziosi per la nuova dirigenza.
L’insorgere della malattia lo allontana, suo malgrado, dalla partecipazione attiva alla vita associativa. Continua a seguire con attenzione ogni attività, legge scrupolosamente tutte le riviste, mantiene stretti contatti con la dirigenza, Dopo la scomparsa di Stefanucci, Passeggieri rappresentò la memoria storica dell’Associazione, e sentirlo ricordare aneddoti di tutti i tipi, con il suo dire accattivante, era un’autentica gioia.
Malgrado la malattia mantenne la carica di Segretario Generale dell’Un.Foe.Prae., coadiuvato da Ettore Formosa che divenne il suo braccio operativo: la sua disponibilità alle dimissioni non trova concordi i vari rappresentanti internazionali che vedono in lui, sempre e comunque, una garanzia di continuità ed un faro a cui rivolgersi.
“Nato sotto la costellazione zodiacale dello Scorpione, in piena Via Lattea con la stella Antares, la più luminosa – scriveva di lui Stefanucci nel 1983 – . Quindi un astro fulgente, come quello dei Magi, lo ha illuminato fin dall’alba della vita e sospinto verso Betlemme”.
Si spegne a Roma, per raggiungere la Betlemme Celeste, il 6 settembre 2007.

Angelo StefanucciAngelo Stefanucci
Presidente dal 1953 al 1990

La famiglia Stefanucci ebbe origine ad Anagni verso il XVI secolo; infatti dall’archivio parrocchiale di Sant’Andrea si rileva nel 1585 la prima registrazione della nascita di uno Stefanucci.
Il ramo di Angelo nel 1850 si trasferì a Roma, dove il nonno paterno fu “giardiniere capo” nel Quirinale, sotto il pontificato di Pio IX.
Angelo nacque a Roma il 7 settembre 1905, fin da ragazzo aderì all’Associazionismo cattolico, a 21 anni, nel 1926, venne eletto presidente del Circolo “Splendor – San Luigi” della Parrocchia di Santa Maria in Via. In quegli stessi anni partecipò al movimento degli Esploratori cattolici, ove ebbe occasione di conoscere il generale Robert Baden Powell, fondatore del movimento internazionale dello Scautismo. Nel 1920 nella stessa Chiesa, insieme al Padre Servita Giovanni Maria Pioppi, costruì il primo presepio esposto al pubblico nella vecchia sala Camaiti. Fece molteplici esperienze teatrali e svolse con successo i ruoli di attore e fondatore di filodrammatiche. Quale storico del presepio, nel 1944, pubblicò il libro “La storia del Presepio”, il primo volume del quale volle donare, durante un’udienza privata, al Sommo Pontefice Pio XII. Nel 1952 con don Perez Cuadrado, Frau Gertrud Weinhold, Wechner don Bruno e Josè Maria Garrut fondò la “Universalis Foederatio Praesepistica”, mentre un anno dopo, e precisamente il 29 novembre 1953 dette vita all'”Associazione Italiana Amici del Presepio” di cui divenne, fino alla morte, il Presidente per antonomasia. Fondò, e nei primi tempi finanziò, la rivista trimestrale dell’Associazione “Il Presepio” assumendone anche la direzione. Collaborò con il tedesco Rudolf Berliner alla stesura dell’opera sul “Presepio di Natale” pubblicata nel 1955. Nel 1967 fu chiamato negli Usa dal Presidente Johnson per l’allestimento nella Casa Bianca di un “Presepio settecentesco napoletano”. Svolse una molteplice attività pubblicistica su giornali, riviste ed emittenti televisive sia italiane che estere. Per i meriti acquisiti fu insignito da Sua Santità Giovanni Paolo II della commenda dell’Ordine di San Silvestro. Il 7 dicembre 1990 lasciava la sua diletta e amata Roma, per dare una mano alla costruzione del Presepio più bello dell’Universo, nella Betlemme Celeste.