Avellino, inaugurato il laboratorio del Presepio napoletano

Il maestro Donato Chiusano
Il maestro Donato Chiusano
Il maestro Donato Chiusano
Il maestro Donato Chiusano

Da quest’anno gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Avellino avranno il loro laboratorio di Arte Presepiale.

 

Si è inaugurato ad Avellino il 22 u.s. il laboratorio “Il Presepe napoletano”, prima iniziativa del fitto calendario di appuntamenti che quest’anno offrirà la rassegna “L’Altro Natale 2018”, organizzata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino. «Il laboratorio di Arte presepiale ha riscontrato un elevato numero di adesioni da parte degli studenti delle Scuole secondarie di secondo grado di Avellino», spiegano dalla Soprintendenza. «Sono un centinaio i ragazzi iscritti al percorso formativo teorico-pratico che spazierà dall’approfondimento sulla storia del Presepe napoletano fino a lezioni pratiche sulla struttura presepiale e sulla realizzazione e restauro».

Presepio napoletano - Sede AIAP Napoli
Presepio napoletano – Sede AIAP Napoli

I ragazzi avranno maestri eccellenti, assicura Maria Cristina Lenzi, funzionario della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino e responsabile dell’iniziativa. «Saranno guidati da una squadra di docenti composta da diversi artisti e maestri dell’arte presepiale: Vincenzo Saccardo li guiderà nella storia del Presepe napoletano, Donato Chiusano e Antonio Cella insegneranno la struttura presepiale, con Daniele Musto scopriranno le scene nel presepe e le scarabattole, con Salvatore Fiore impareranno a realizzare lo scoglio presepiale e con Renato De Vingo svilupperanno una parentesi di restauro focalizzata sui pastori».

Presepio napoletano – Sede AIAP di Napoli

«Siamo felicissimi che questa iniziativa abbia avuto un notevole riscontro e un forte entusiasmo da parte di questi ragazzi e questo segnale ci stimola ulteriormente a strutturare un insieme di proposte formative che stiamo sviluppando e che a breve proporremo».

Fonte: www.nuovairpinia.it